1>1 bandiera
Si dividono i bambini in due squadre come da figura 1 e si assegna loro un numero (da 1 a 5 nel nostro caso). Il consiglio, in linea di massima, è quello di non superare i 5 giocatori per squadra in modo da ridurre i tempi di attesa; in alternativa si può creare un campetto parallelo per giocare due sfide in contemporanea. L’allenatore chiama un numero e i due elementi corrispondenti devono eseguire degli appoggi in rapidità tra i cerchi per poi contendersi il pallone in 1>1.
Il giocatore che arriva per primo alla palla decide quale porta attaccare e può cambiare idea e soluzione in qualsiasi momento. Il secondo calciatore difende e, una volta recuperata la sfera, diventa l’attaccante. Gli appoggi da eseguire nei cerchi possono essere molteplici: conviene proporli prima in forma analitica e didattica per poi permettere ai piccoli di eseguirli in rapidità e sotto la “pressione” della gara. Varianti: dare direzionalità al gioco (ad esempio, i rossi attaccano P1, i gialli P2); inserire un compagno jolly che può dare sostegno a chi è in possesso; chiamare più numeri contemporaneamente per creare una situazione più complessa (2>2, 3>2…); chiamare i numeri con addizioni, sottrazioni e moltiplicazioni per stimolare l’attenzione e il ragionamento.
1>1 a inseguimento
Il giocatore rosso dà il via al gioco quando il suo compagno giallo è posizionato all’interno del quadrato delimitato dai cinesini colorati (figura 2). Il rosso esegue una conduzione tra i 4 cinesini gialli, mentre il giallo 4 rapidi spostamenti sui 4 cinesini di colore diverso che delimitano il quadrato (giallo-rosa- rosso-verde). La sequenza dei colori da toccare o aggirare in rapidità viene decisa e variata di volta in volta dall’allenatore aumentando così la difficoltà dell’esercizio, mantenendo elevata la soglia di attenzione dei bambini. Una volta che il rosso e il giallo hanno eseguito il proprio esercizio, il primo gioca palla nel triangolo di ricezione blu al secondo, che va incontro alla sfera. Il rosso, subito dopo la trasmissione, insegue il compagno diventando il difensore, mentre il giallo, con un controllo orientato, deve uscire dal triangolo in direzione della porta diventando così l’attaccante.
Varianti: aumentare il numero di colori al giallo; modificare la sequenza di colori all’elemento giallo; modificare la disposizione dei colori al giallo; inserire una o due porticine laterali per permettere al difensore, una volta rubata palla, di contrattaccare; effettuare lo stesso esercizio sul lato opposto per stimolare la ricezione con l’altro piede e in un’altra zona di campo.