Giovanni Valenti ha sottolineato l’utilizzo di questa gestualità per mettere in difficoltà gli avversari, conquistare campo e trovare il compagno libero. Nel corso dell’articolo, il nostro esperto ha evidenziato come applicare con efficacia questo principio e di quali competenze e abilità deve essere in possesso il giocatore.
Per questo, sono espresse alcune esercitazioni per poter lavorare su questi aspetti, partendo da esercitazioni analitiche che consentono di migliorare la conduzione e la trasmissione seguente alla guida. Dopo di queste, vengono proposte delle esercitazioni di tipo situazionale, cominciando da proposte decontestualizzate rispetto a una posizione specifica in campo e con una superiorità numerica di un solo giocatore.
Lo step successivo può essere quello di sfruttare una situazione più specifica, in cui i giocatori si trovano in una determinata zona di campo con ruoli e compiti definiti. Per finire, si passa alle forme globali, incominciando con dei possessi orientati monodirezionali che utilizzano uno o due jolly a sostegno.
Scopri di più sul numero di aprile: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale