Transizioni positive: tre zone, tre modalità

Transizioni positive: tre zone, tre modalità

Come organizzare questa importante fase del gioco secondo lo spazio in cui si recupera palla. Soluzioni e proposte pratiche.

Il passaggio da una condizione o da una situazione a una nuova e diversa viene comunemente definito transizione. Pertanto, “transitare” a una situazione offensiva dopo aver recuperato palla o a una di difesa, dopo averla persa, pre- suppone un lavoro tattico, fisico, ma soprattutto mentale da parte di ogni singolo giocatore e di tutta la squadra. L’obiettivo primario dell’allenatore quindi è quello di riuscire ad accorciare i tempi di reazione che ci portano da un momento di non possesso a uno di possesso e viceversa.

Quando si difende, i giocatori, sia sotto sia sopra la linea della palla, devono essere orientati tatticamente e men- talmente a un potenziale contrattacco, mentre quando si ricerca la segnatura si deve pensare a non tralasciare il posizionamento difensivo in caso di perdita del possesso, ragionando in modo preventivo. Sicuramente, una transizione positiva ben eseguita o una negativa svolta con eccessiva lentezza, tanto per fare un esempio, possono indirizzare l’esito di una partita. Detto ciò, appare chiaro come trasformare un’azione da difensiva in offensiva o viceversa sia un aspetto sempre più importante e da tenere quindi in grande conside- razione durante la seduta.

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