La speed ladder

La speed ladder

La speed ladder è un valido strumento per l’allenamento che può stimolare la coordinazione nel settore giovanile e non solo. Una progressione di esercizi.

Nel settore giovanile l’allenamento degli aspetti coordinativi ha un ruolo molto importante, grazie al quale si agevola l’acquisizione e il consolidamento delle competenze motorie, sia generali sia specifiche. Le proposte di tipo coordinativo danno la possibilità di accrescere il bagaglio tecnico dei giocatori, aiutandoli a eseguire movimenti via via più complessi con maggior fluidità, controllo e minor affaticamento.

Tra i mezzi più utilizzati rientrano senza dubbio gli esercizi mirati al miglioramento della qualità e rapidità degli appoggi, con i quali è possibile sviluppare specifiche capacità, essenziali negli sport di squadra e non solo, come quella di ritmo e di combinazione (fra più parti del corpo), cui troppo spesso si dedica poca attenzione. Infatti, non bisogna dimenticare che un qualsiasi gesto finalizzato allo sviluppo della coordinazione, è legato a un corretto bilanciamento fra i vari segmenti corporei (per esempio, fra arti superiori e inferiori), e che la gestione corretta dell’alternanza o dell’abbinamento degli stessi ne influenza l’efficacia di esecuzione.

In questo senso, la scaletta coordinativa o speed ladder è uno strumento utile per ricreare svariate combinazioni di esercizi focalizzati allo sviluppo della coordinazione intersegmentaria in diversi regimi di intensità (movimenti lenti o veloci). L’attenzione va quindi spostata sulla corretta e armonica esecuzione dei movimenti corporei, modulando l’intensità in relazione al livello dei propri giovani calciatori.

Alcuni consigli pratici

Di seguito, alcuni suggerimenti per la programmazione di una seduta coordinativa da effettuare con la speed ladder, all’interno dei quali vi è la possibilità di combinare i vari segmenti corporei a diversi ritmi:

  • utilizzare una progressione di difficoltà e intensità;
  • richiedere l’aumento della velocità di esecuzione solo dopo che la tecnica si è affinata;
  • dosare il numero di esercitazioni, concentrandosi su poche varianti (almeno inizialmente);
  • proporre il movimento dissociato degli arti superiori in modo da aumentare la difficoltà dello stimolo coordinativo prima di passare a un’altra proposta;
  • avvalersi di attrezzi aggiuntivi per creare più varianti nel rispetto di una corretta esecuzione;
  • porre attenzione agli esercizi con saltello monopodalico per non sovraccaricare eccessivamente l’articolazione del ginocchio e le sue strutture ancora immature (ossa, cartilagini e tendini).

Gli esercizi devono prevedere un sufficiente tempo di recupero fra una prova e l’altra, affinché l’esecuzione risulti ottimale per qualità, controllo e intensità. Inoltre, le varie proposte possono essere combinate con alcuni elementi di tecnica individuale. È importante proporre questi stimoli soprattutto a inizio seduta, per lavorare in condizioni di riposo muscolare senza sintomi di affaticamento: questo favorirà un miglior apprendimento.

Le esercitazioni

Skip basso con spostamento laterale

Skip basso con spostamento laterale sulla speed ladder.

Il giocatore comincia l’esercizio orientandosi lateralmente sul primo spazio della scaletta. L’esercizio prevede che esegua una successione di skip a ginocchia basse entrando e uscendo dagli spazi in diagonale. La proposta può essere svolta spazio per spazio oppure saltandone uno al fine di incrementare la richiesta coordinativa (foto 1).

Skip basso singolo 1 indietro + 2 avanti

Il giocatore comincia l’esercizio con un piede all’interno della scaletta e l’altro di fianco, ma all’esterno. Prendendo come riferimento i pioli della scaletta, si chiede al calciatore di muovere il piede interno alla speed ladder nella seguente successione: movimento all’indietro superando un solo piolo e movimento in avanti superandone 2. Questa successione deve essere ripetuta costantemente per tutta la lunghezza, prima con un piede e poi con l’altro. Il movimento delle braccia deve rispettare la corretta alternanza fra piede di appoggio e arto superiore controlaterale (foto 2 e 3).

Skip basso con singolo e doppio appoggio

In prossimità di alcuni spazi, posizionare un numero prestabilito di cinesini. Il giocatore, posto frontalmente alla scaletta, deve eseguire una serie di skip a ginocchia basse, alternando un singolo appoggio in ogni spazio; in prossimità di ogni cinesino, deve eseguire un doppio appoggio con entrambi i piedi all’interno dello stesso spazio. L’esercizio può essere svolto richiedendo di effettuare una proposta a piacere ogni qual volta si trova in prossimità del cinesino (foto 4, 5 e 6).

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