3 DOMANDE A …MIMMO TOSCANO

3 DOMANDE A …MIMMO TOSCANO

Novara primo in classifica nel Girone A della LegaPro. E alla prima posizione il Novara ci è arrivato dopo una lunga rincorsa, perché la squadra di Mimmo Toscano era partita “maluccio”. Di rimonte, direte, nella storia del calcio ne sono state fatte parecchie, ma questa è particolare. Il Novara, infatti, era reduce da una retrocessione inattesa e, le prime giornate avevano dato un segnale non gradevole.
Cosa è successo? Lo chiediamo all’allenatore.

Domenico Toscano, come ha fatto a invertire la situazione?
“Avevo già allenato in situazione di difficoltà a Cosenza e nella prima stagione di Terni. L’importante è stare sereni, tranquilli. Quando la squadra arriva da una retrocessione oppure non ha una società alle spalle come è accaduto a Cosenza, più del risultato devi valutare la prestazione. Così ho fatto a Novara, dove c’è una società solida, che nell’annata ha ottenuto meno di quanto ci si potesse attendere.”

L’ambiente, però, in questi frangenti è dominato dal pessimismo…
“Certo, ma una persona ottimista deve esserci. In questi momenti, essendo comunque realista, devi far notare ai ragazzi ciò che stanno facendo di buono. E’ importante far capire a chi c’era che questa è una stagione nuova, che il mondo non è arrabbiato con noi e che non esiste la sfortuna… Che quando si perde giocano bene o si pareggia essendo superiori all’avversario, non sempre le cose andranno male.”

E adesso?
“Non facciamo pronostici, adesso stiamo raccogliendo i frutti del buon lavoro svolto, la squadra sta dimostrando tutta la sua qualità. I risultati hanno portato l’autostima, conosciamo il nostro valore. Vogliamo ripagare società e tifosi che ci hanno dato fiducia e ci hanno fatto lavorare tranquillamente. Qualche volta è bene ricordarsi che un campionato è lungo, che se un gruppo vale, fuori e dentro il campo, prima o poi lo dimostra. Noi lo abbiamo fatto!”