Un mercoledì da leoni

Un mercoledì da leoni

Vincono Inter e Napoli. Due successi importantissimi: quello del Napoli perché ora ha quattro punti di vantaggio (più il match che giocherà tra 13 giorni in casa) sul Salisburgo, quello dell’Inter perché la squadra di Conte raggiunge i tedeschi del Borussia Dortmund al secondo posto del girone.

Il Napoli ha conquistato una vittoria fondamentale con una difesa rabberciata a causa degli infortuni (Luperto al centro e Di Lorenzo ha giocato a sinistra) e un attacco che questa volte ha presentato Mertens e Lozano (Insigne e LLorente si sono visti solamente nel secondo tempo). Diverso è il discorso dell’Inter.

Il Borussia è un’ottima squadra e lo ha dimostrato: possesso palla e grande capacità di fare la partita (nella ripresa). I tedeschi dopo un primo tempo non eccezionale hanno messo in difficoltà l’Inter, con Handanovic costretto a due grandi parate e la difesa spesso sotto pressione. Ma la squadra di Conte ancora una volta ha dimostrato di saper soffrire e questa, più di ogni altra cosa è la qualità di una squadra che sta crescendo di partita in partita. Se nel primo tempo l’Inter ha rischiato pochissimo (solo il tiro di Sancho al 45’), nella ripresa più volte si è giocato davanti all’area di rigore nerazzurra con Barella, più di Gagliardini sempre pronto a lottare. A sinistra Asamoh ha dovuto chiudere e a destra, anche Candreva non è sempre riuscito a fare ciò che avrebbe voluto nella metà campo offensiva. Brozovic, ancora una volta, ha dimostrato di essere un gran giocatore: talvolta sempre scomparire, ma non è così.

La serataccia di Lukaku che non si è visto moltissimo, è coincisa con un’ottima giornata di Lautaro Martinez. L’argentino ha segnato, creato problemi agli avversari, prima di sbagliare il rigore. Grande l’esordio di Esposito (data di nascita 2 luglio 2002), che si è procurato il penalty con un’ottima giocata.

Rispetto a quella vista a Reggio Emilia contro il Sassuolo, questa è parsa un’altra squadra. Un passo in avanti, come chiedeva Antonio Conte. E poi, i passi avanti, se fatti in Champions contano doppio.

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