C’è un limite anche al giocar male. E contro il Crotone, l’Inter l’ha superato. Zero idee, zero tiri in porta (no, scusate uno altrimenti non ci sarebbe stato il gol), zero gioco.
L’Inter, ma lo diciamo dall’inizio dell’anno, dà sempre l’impressione di far fatica a segnare, un’impressione che poco alla volta è divenuta una certezza. Con o senza Icardi, la squadra raramente dà l’idea di mettere in difficoltà le difese avversarie e, la differenza, sta tutta in “Maurito”, capace di tramutare in gol dei passaggi improbabili.
Spalletti è in evidente difficoltà: Perisic non salta l’uomo (meglio, non lo punta neanche), i cross di Candreva sono palloni offerti al pubblico, Borja Valero cammina, Brozovic è impalpabile, per non parlare di chi gioca i difesa esterno di sinistra (Dalbert, Nagatomo, Santon). Troppo presto per parlare di Rafinha. Il migliore è sempre Skriniar, un difensore centrale… E questo è tutto dire.
Il Crotone, a San Siro, ha giocato la partita perfetta. Soprattutto ha rispecchiato il carattere del suo allenatore. E Walter Zenga sta dimostrando di essere molto più bravo di quanto molti pensino!