La partita nella partita. Attacco posizionale contro difesa posizionale

La partita nella partita. Attacco posizionale contro difesa posizionale

Maurizio Viscidi

Dopo aver analizzato le prime “partite nella partita”, cioè costruzione contro pressing alto e viceversa, in questo numero vedremo come agire quando un attacco di posizione deve affrontare un blocco difensivo basso. Rimandiamo a un prossimo contributo le modalità d’azione di una difesa posizionale contro un attacco posizionale.

Nel calcio moderno riuscire a vincere e allo stesso tempo dominare un incontro sta diventando imprescindibile, non solo per una questione estetica ma perché il giocare meglio dell’avversario garantisce alla lunga una qualità di prestazione che consente di ambire al risultato nell’intera competizione. Sappiamo che la singola partita si può vincere o perdere per un episodio ma la prestazione di livello, che mira a ottenere il successo con merito, assicura e certifica nel lungo periodo anche la vittoria stessa.

La partita nella partita. Attacco posizionale contro difesa posizionale
Figura 1

Nello scorso articolo abbiamo visto che la singola gara è composta da quattro “partite nella partita” (figura 1) e ne abbiamo affrontate nel dettaglio due: la prima costruzione contro la prima pressione e la prima pressione contro la prima costruzione. In questo scritto aggiungeremo un altro tassello al puzzle, esaminando l’attacco posizionale contro la difesa posizionale, lasciando al prossimo mese l’approfondimento su difesa posizionale contro attacco posizionale.

Leggi l’articolo completo sul numero di ottobre 2023 (368): in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale.

Foto: Italyphotopress.