Il settore giovanile del Bologna

Il settore giovanile del Bologna

Come è nato e come si lavora nel vivaio della società rossoblu. Le indicazioni di Daniele Corazza, il responsabile dell’intera cantera del Bologna e di Daniela Tavalazzi, la responsabile tecnica dell’area femminile. Una seduta di allenamento.

Quando si parla di calcio femminile, si fa subito riferimento alla nuova riforma e alla possibilità offerta ai club di serie A di promuovere il “movimento in rosa”, costruendo un vero e proprio vivaio. C’è chi ha scelto di partire da zero e chi, come il Bologna, raccoglie i frutti di ciò che ha seminato negli anni passati. A raccontarci il tutto, Daniele Corazza e Daniela Tavalazzi, veri e propri protagonisti di questa “avventura”. Il progetto del Bologna può essere un esempio per altre realtà che lavorano nello stesso territorio a unire le proprie forze per la crescita del movimento. Partiamo da Daniele Corazza, responsabile di tutta la cantera rossoblu.

<L’articolo completo su IL NUOVO CALCIO di febbraio in edicola o in abbonamento

Articoli correlati

Tutto sulla marcatura

Una capacità, talvolta trascurata nel settore giovanile, che va assolutamente allenata. Le proposte pratiche, il duello e il marcamento di un calciatore senza palla. È ormai ben chiaro che le abilità tecniche non siano l’unica componente che determina la prestazione del calciatore. Al fianco di calciatori come Neymar, Coutinho, Messi e Ronaldo, per citare alcuni […]

La visione globale

Il lavoro secondo princìpi di gioco nel settore giovanile: la sua importanza e come agire al meglio per insegnare ai propri giocatori a osservare il contesto di gioco prima di ricevere palla. Programmare l’attività da svolgere con la propria squadra è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per offrire ai propri giocatori una valida e […]

Allenate la percezione

Perché è importante andare oltre al “giocatore pensante”. La percezione delle informazioni, la lettura corretta di queste e l’attuazione di comportamenti efficaci e funzionali al contesto di gioco Sovente l’obiettivo dichiarato da numerosi allenatori e responsabili di settore giovanile è quello di formare “giocatori pensanti”. Se ogni calciatore, però, durante una partita dovesse pensare all’azione […]

Il gioco è il miglior maestro

Perché insegnare i princìpi di gioco in luogo di schemi ripetitivi coi giovani. L’importanza di saper scegliere. Mi è capitato recentemente di ascoltare un noto allenatore affermare che i ragazzi fino a 16 anni non devono fare tattica, ma soltanto tecnica; un altro sosteneva che alcuni mister di settore giovanile dovrebbero essere allontanati dal campo […]