Il Napoli va in ritiro

Il Napoli va in ritiro

Questa volta il ritiro lo ha deciso Carlo Ancelotti. E la squadra ha compreso che sia il caso di adeguarsi. Perché la situazione del Napoli non è assolutamente da sottovalutare. L’ultima vittoria in campionato è del 20 ottobre (avversario il Verona), mentre nelle ultime nelle ultime 6 partite sono arrivati solo 4 pareggi, non propriamente la media di chi punta a una poltrona in Champions.

La sconfitta interna di ieri contro il Bologna ha fatto deflagrare una situazione che non è sostenibile. Il Napoli, la squadra che doveva essere la prima avversaria della Juventus, è settima in classifica con 20 punti contro i 37 dell’Inter e i 36 dei bianconeri. Ma a far arrabbiare il presidente e l’intero ambiente è la lettura della classifica dal terzo posto in giù: Lazio 30, Roma 28, Atalanta e Cagliari 25. In pratica si ha la sensazione che questa possa essere una stagione veramente storta. Che può accadere a chi da anni è al vertice, ma a indispettire sarebbe più l’atteggiamento del rendimento del gruppo.

Prestazioni apparentemente svogliate di una squadra che a novembre è stata travolta da una disputa con il presidente De Laurentiis, disputa che sembra solo ammorbidita, ma non sopita.

Così, nel tentativo di recuperare il rapporto con la dirigenza, di compattare il gruppo e di riavvicinare i tifosi il ritiro pre-Udinese deciso da Ancelotti è stato accettato. Perché un Napoli così non se lo immaginava nessuno!!!!

Articoli correlati

Presentato il nuovo pallone Orbita Winter Serie A

Puma e Lega Serie A svelano il pallone Orbita Winter Serie A, il pallone da gioco ufficiale per la stagione 2022/23. “Nuovo pallone, nuova cultura” Svelato il pallone da gioco ufficiale per la stagione invernale 2023: il Puma Orbita Winter Serie A che farà il suo debutto sui campi nella sedicesima giornata di Serie A TIM. L’Orbita […]

Lazio che sorpresa!

La vera rivelazione di questa stagione 2019-20: un gioco spumeggiante, interpreti di qualità e un attaccante che sta segnando con una continuità impressionante. E dietro, un progetto ben orchestrato da Inzaghi, Tare e Lotito.