Alla “base” non c’è movimento

Alla “base” non c’è movimento

In questo secondo numero dell’anno vi proponiamo il primo dei nostri consueti “speciali” di approfondimento sulle tematiche più attuali dell’allenamento calcistico. È dedicato ai bambini più piccoli che si avvicinano al calcio, parliamo di quelli dell’attività di base, e ai loro allenatori, che – per operare in questo settore – devono avere conoscenze e competenze di altissimo livello. Il tema è stato affrontato a 360°, incentrando l’attenzione prima sul movimento e sul gioco, poi sugli aspetti prettamente tecnici.

A tal proposito, vorrei fare una riflessione introduttiva ad ampio raggio: innanzitutto, è fin troppo lampante il fatto che le occasioni di movimento “libere” nell’infanzia siano drasticamente diminuite, se non scomparse. Inoltre, l’educazione motoria tra i banchi di scuola, che potrebbe colmare questa lacuna, è assolutamente insufficiente, sia dal punto di vista temporale sia da quello qualitativo. Infatti, sappiamo bene che 2 ore a settimana sono “niente” e che queste, nella maggior parte dei casi, sono condotte da personale non idoneo (questo nella scuola primaria).

Una proposta provocatoria su cui continuo a insistere è quella di eliminare l’educazione fisica nell’ultimo triennio delle superiori (per i ragazzi dai 15-16 anni in su) e “girare” gli insegnanti laureati in scienze motorie che qui lavorano nella scuola elementare, inserendo così almeno un’ora di educazione motoria al giorno. Dopo tutto su 6-7 ore di attività “mentale” una dedicata a quella “fisica” mi sembra il minimo. Quest’ultima, tra l’altro, come dicono diversi studi, porta benefici incredibili, salute compresa. Poiché la situazione non è questa e le occasioni di movimento sono ridotte, il compito di chi lavora nell’attività di base è difficoltoso in quanto le basi motorie di partenza dei bambini sono molto basse.

L’intervento del tecnico è complicato, dovrà impegnare molto tempo per insegnare le nozioni di base relative al movimento, che una volta si acquisivano in modo naturale all’aria aperta come ha ben chiarito nella sua intervista Mauro German Camoranesi, Campione del Mondo nel 2006. Detto questo, vi rimando alle 40 pagine dello “speciale” che abbiamo preparato per voi. Questo numero, però, non è solo “attività di base”: troverete diversi articoli sull’allenamento tattico, fisico e mentale per gli adulti e le fasce agonistiche del settore giovanile, oltre a curiosità e dati interessanti su quanto accaduto nel girone di andata della Serie A.

A pagina 12, poi, tutte le informazioni per partecipare al 5° Convegno di Scienza&Sport, in collaborazione con la nostra rivista, “Dal modello fisiologico e prestativo del calciatore alle moderne strategie di allenamento”. Si terrà sabato 28 marzo a Milano, con relatori d’eccezione: Ermanno Rampinini (Sassuolo e Mapei Sport), Roberto Sassi (Juventus), Francesco Perondi (Club Italia), Domenico Borrelli (Atalanta), Nuno Romano (Roma), Paolo Barbero (Hellas Verona), oltre all’allenatore Moreno Longo.

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