Giochiamo insieme

Giochiamo insieme

Le capacità relazionali degli sport di squadra

  1. Rispettare compagni, avversari, adulti, regole, ambienti. Perseguire i propri obiettivi nel gruppo.
  2. Avere passione per lo sport praticato.
  3. Generosità.
  4. Aiutare i compagni più deboli a migliorarsi.
  5. Essere sensibili nel capire gli altri.
  6. Mettersi nei panni degli altri (empatia). Accettare i propri limiti e quelli degli altri.
    Essere estroversi, svegli (strategici) e competitivi.
  7. Sapersi confrontare con gli altri con modalità costruttive.
  8. Avere un’identità/ruolo all’interno del gruppo.
  9. Collaborare e cooperare.
  10. Essere solidali.
  11. Valorizzare le risorse di ognuno mettendo in secondo piano i limiti.
  12. Sentirsi soddisfatti per quello che si fa.
  13. Essere altruisti.
  14. Dimostrarsi umili

Le attività per favorire la cooperazione

Giochi con la funicella
Gli obiettivi di queste proposte sono correlati al saper cooperare e organizzarsi. A coppie, il giocatore A, con la funicella in mano, è di fronte a B a una distanza di 20 cm circa. A fa girare la funicella per una serie di saltelli consecutivi da realizzare contemporaneamente al compagno B. Si contano quanti saltelli si riescono a eseguire in 30’’. A terne, i giocatori A e B fanno girare la funicella e C entra, esegue cinque saltelli consecutivi e poi esce. Invertire i ruoli. Si può organizzare una gara fra terne e verificare chi riesce a eseguire i 15 salti (5 saltelli x 3 giocatori) nel minor tempo possibile. Variante di livello evoluto: due giocatori girano la corda (due corde unite, di 6 m) e a turno, uno alla volta, entrano tutti i giocatori della squadra.

Giochi di fiducia
L’allenatore deve creare un clima di serietà e concentrazione, senza le quali le attività che vi mostriamo possono risultare pericolose. Inizialmente è indispensabile la dimostrazione e l’assistenza diretta del mister. Gli obiettivi principali sono legati a dare/avere fiducia al/del compagno. A coppie, il giocatore A si sbilancia indietro, con il corpo rigido, tenendo fermi i piedi. L’elemento B, alle spalle di A, a pochissimi centimetri di distanza, deve fermarlo e sostenerlo, senza farlo cadere. L’ercolino sempre in piedi: il giocatore A si sbilancia indietro, avanti, a destra, a sinistra, con il corpo rigido e piedi fermi. I quattro compagni, posti ai 4 lati, vicinissimi al compagno, devono sostenerlo senza farlo cadere.

Giochi di trasporto con la palla
L’obiettivo principale è saper cooperare. I giocatori A e B raccolgono da terra una palla, con le rispettive parti interne del piede destro per gettarla oltre un ostacolo. Si contano quanti valicamenti dell’ostacolo si riescono a realizzare in 30’’. A terne, invece, tre giocatori sollevano una palla da terra, utilizzando le loro teste, per poi depositarla in un cerchio posto a breve distanza. Variante: compiere brevi tratti trasportando la palla, utilizzando il dorso, le spalle, l’addome, il fianco.

Situazioni di gioco per la cooperazione

Dall’1>3 al 3>1
L’obiettivo della proposta è quello di cooperare in fase difensiva e offensiva. All’interno di uno spazio rettangolare di 10 x 30 metri, diviso in tre quadrati (10 x 10 metri), si esercitano contemporaneamente due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, gialli contro rossi. Nel primo quadrato il rosso parte in possesso palla. I tre difensori gialli, fuori dallo spazio quadrato, devono entrare per conquistare la sfera tramite un contrasto, un intercettamento o un raddoppio (figura 1), per poi iniziare un possesso palla di almeno 40’’. In concomitanza, nel quadrato opposto, il giocatore giallo, inizia a difendere la palla, subendo la pressione dei tre avversari rossi, che hanno l’obiettivo di conquistare il pallone, per iniziare a loro volta il possesso palla (figura 2). Variante: durante il possesso contemporaneo delle due squadre (3>1) l’allenatore può dare un segnale (fischio o mano alzata), al quale i giocatori del campo “1” si trasferiscono di scatto a giocare nel “3” e viceversa; questo può avvenire, dopo aver lasciato ferma la sfera nel proprio spazio oppure con l’obbligo di trasferire anche questa.

3>1 a tempo
L’obiettivo della proposta è quello di cooperare in fase offensiva. All’interno di uno spazio rettangolare di 10 x 30 metri, diviso in tre quadrati (10 x 10 metri), si esercitano contemporaneamente due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, gialli contro rossi. Nel primo quadrato i tre gialli affrontano il difensore rosso con le seguenti modalità: A punta il difensore, vincolato a muoversi dentro il quadrato, avvalendosi della possibilità di giocare con le sponde B e C. Queste agiscono sui lati dello stesso, con
l’obiettivo di entrare nel quadrato da una parte per uscire da quella opposta. Contemporaneamente, nello spazio opposto, i tre rossi affrontano con le stesse modalità il difensore giallo. Vince la squadra che a parità di tempo (2’) entra ed esce dal quadrato il maggior numero di volte (figura 3).

Autori: Stefano Bonaccorso e Lucia Castelli.
Foto: Michele Tusino.

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