Lo spazio e il passaggio

Lo spazio e il passaggio

Dentro e fuori

La definizione di uno spazio permette, poi, di introdurre il concetto di “dentro” e “fuori”. Una volta che il giocatore ha saputo individuare, conoscere e riconoscere come prendere possesso di uno spazio, lo si può abituare al pensiero tattico. Ovvero, ad esempio, che in una zona si può stare dentro (occupazione dello spazio) oppure fuori; si può entrare (muoversi da fuori a dentro) oppure uscire (passare da dentro a fuori). O ancora lo si può semplicemente attraversare (partendo da fuori, entrando e uscendo), abituando così il ragazzo a spostarsi secondo diverse combinazioni.

La figura geometrica più interessante, comunque, è il triangolo che è la base di tutti i moduli di gioco e serve come base per diverse tipologie di azioni verticali (scarico a un sostegno per un cambio di gioco; passaggio filtrante per un taglio di un’attaccante; cross dal fondo per gli inserimenti delle punte).

La parte pratica

Collaborazione in uno spazio libero

Obiettivo tecnico-coordinativo: dominio, conduzione, passaggio e ricezione.

Descrizione: i giocatori, divisi in coppie, eseguono dei gesti tecnici in uno spazio libero in diverse modalità trasmettendosi la palla tra loro (figura 1), ovvero:

  • senza vincoli;
  • dopo aver effettuato una guida in dominio;
  • dopo un cambio di direzione;
  • dopo un cambio di senso;
  • dopo una finta.
Collaborazione in uno spazio finito (punto)

Obiettivo tecnico-coordinativo: dominio, conduzione, passaggio e ricezione.

Descrizione: i giocatori, a coppie, eseguono dei gesti tecnici e una collaborazione (passaggio) in funzione un spazio definito da un punto (figura 2):

  • in forma libera;
  • con un compagno che, dopo aver guidato la palla in dominio verso il “punto” (cinesino), effettua un cambio di direzione;
  • con un compagno attraverso la ricezione orientata e il passaggio;
  • con un compagno nel superamento del “punto” con un 1-2;
  • ricevendo la palla davanti al “punto”;
  • con un compagno che ha effettuato una finta sul “punto”.
Figure 1 e 2.
Collaborazione in uno spazio finito e definito (linea)

Obiettivo tecnico-coordinativo: dominio, conduzione, passaggio e ricezione.

Descrizione: i giocatori, a coppie, eseguono dei gesti tecnici in funzione di una linea (figura 3) con collaborazione (passaggio):

  • in forma libera;
  • con un compagno dopo che questo ha eseguito un cambio di direzione;
  • con un compagno oltre la linea attraverso la ricezione orientata e il passaggio;
  • con un compagno per oltrepassare la linea grazie a un 1-2;
  • con una ricezione della palla davanti alla linea;
  • con l’attraversamento della linea grazie a un elemento che ha effettuato una finta.
2>1 con la linea

Obiettivo tattico individuale: passaggio, smarcamento, difesa e copertura della palla. Presa di posizione, marcatura, intercettamento.

Obiettivo tattico: mantenimento della palla.

Obiettivo coordinativo: orientamento.

Descrizione: si gioca 2>1 per riuscire a oltrepassare la linea difesa da un avversario (figura 4).

Figure 3 e 4.
Collaborazione in uno spazio finito e definito (triangolo)

Obiettivo tecnico-coordinativo: dominio, conduzione, passaggio e ricezione.

Descrizione: i giocatori, a coppie, effettuano dei gesti tecnici in funzione di uno spazio triangolare (figura 5):

  • in forma libera;
  • con l’attraversamento del triangolo;
  • con la ricezione della palla dentro il triangolo e l’uscita da uno dei lati grazie a un controllo orientato.
Figura 5.
2>1 con il triangolo

Obiettivo tattico: mantenimento della palla, collaborazione, conduzione (interscambio), passaggio, smarcamento; entrare nello spazio e mantenere la palla, uscire e attraversare il “settore”.

Obiettivo coordinativo: orientamento (prima, dopo, davanti, dietro, dentro, fuori), percezione dello spazio e del tempo.

Descrizione: si gioca 2>1 per il mantenimento della palla attraversando il triangolo (figura 6, parte A); entrando nel triangolo (figura 6, parte B); entrando nel triangolo e mantenendo il possesso (figura 7, parte A); entrando nel triangolo, mantenendo il possesso e uscendo (figura 7, parte B).

Figura 6.
Figura 7.

Autori: Massimo Arrighi, Simone Becchi, Matteo Amerighi.

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