Precampionato: l’allenamento fisico

Precampionato: l’allenamento fisico

Le attenzioni da avere nel periodo di inizio stagione dal punto di vista atletico con ragazzi che presentano una diversa situazione fisica tra loro. Le fasi dello sviluppo, l’allenamento metabolico, neuromuscolare e la coordinazione.

Ci si appresta a cominciare la stagione, ma quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione? Anzitutto è bene ricordare chi abbiamo di fronte: si tratta di ragazzi e, in quanto tali, non vanno allenati emulando gli adulti. Gli adolescenti sono in una fase della loro crescita che richiede moltissime attenzioni da parte degli allenatori e dei preparatori (per quelle società che li hanno). È bene perciò rammentare quanto siano fondamentali per ciò che concerne la metodologia dell’allenamento le fasi dello sviluppo. Nella tabella qui sotto, vengono indicate le capacità coordinative, condizionali e affettivo-cognitive con le relative età sensibili, ovvero quei periodi in cui si possono migliorare in maniera considerevole.

NC ag19 tabellaA

Un altro punto da verificare, legato sempre a tale concetto, è quello relativo alla crescita del singolo. In questo momento i nostri calciatori non hanno tutti raggiunto lo stesso grado di maturazione, laddove queste parole indicano l’età biologica. È quindi conveniente identificare i nostri giovani atleti secondo l’andamento della loro crescita; uno strumento utile e semplice per un’analisi è il BMI, un indice calcolato mediante la misurazione del peso e dell’altezza, che fornisce indicazioni relative al rapporto peso/altezza e, di conseguenza, la tipologia di soggetto (nor- mopeso, sottopeso, sovrappeso) e la corrispondente maturazione. Per avere ulteriori indicazioni riguardanti il giovane atleta è consigliato somministrare anche un test sulla flessibilità (ad esempio il Sit&Reach) e una valutazione funzionale per indagare la presenza di eventuali patologie, che, in questa fase, rischiano di essere abbastanza ricorrenti e, al contempo, richiedono attenzione da parte dell’allenatore e dello staff.

Scopri di più sul numero di agosto: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale

Articoli correlati

Giochi di guida e sensibilità

Squalo e pesciolini I giocatori rossi (pesciolini) devono correre nello spazio liberamente con l’obiettivo di fermarsi all’interno del cerchio posto alle spalle dell’elemento blu (squalo), che avrà il compito di prenderli per eliminarli (situazione 1). La medesima proposta può essere eseguita con il pallone (situazione 2) con vari tipi di conduzione (figura 1).

La visione globale

Il lavoro secondo princìpi di gioco nel settore giovanile: la sua importanza e come agire al meglio per insegnare ai propri giocatori a osservare il contesto di gioco prima di ricevere palla. Programmare l’attività da svolgere con la propria squadra è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per offrire ai propri giocatori una valida e […]

Ball mastery, il dominio della palla

Quanto conta per un giocatore avere una padronanza assoluta nella gestione del pallone. La tecnica di ball mastery e le strutture da utilizzare. All’interno dello speciale “Settore Giovanile” avevo iniziato a trattare l’argomento relativo al “dominio” del pallone nell’articolo “Diamo del ‘tu’ alla palla”. La maestria nel gestire l’attrezzo, infatti, a qualsiasi livello, deve essere […]

Una preparazione precampionato su misura

L’importanza di organizzare il proprio piano operativo per la preparazione precampionato considerando il numero di allenamenti, gli obiettivi e… il carico. Tutto ciò che dovete sapere. Il periodo della preparazione precampionato è molto delicato e affidarsi solo a guide uguali per tutti non sempre è la scelta giusta. Infatti, schemi e tabelle che “vanno bene […]