La programmazione della tecnica

La programmazione della tecnica

Quali sono gli obiettivi collegati alle gestualità calcistiche in base alle varie fasce d’età dei giocatori. Lo schema della sessione di allenamento.

Nel precedente articolo abbiamo analizzato l’importanza di un “ritorno” all’insegnamento della tecnica di base nei giovani calciatori, tenendo presente l’evoluzione che ha avuto in questi ultimi 20 anni il calcio dal punto di vista fisico e tattico. Abbiamo inoltre illustrato quanto può essere efficace la presenza, all’interno di una scuola calcio, di figure che, più che essere allenatori, siano degli allenatori-maestri in grado prima di tutto di “saper fare per saper far fare”. Semplificando, di saper dimostrare in maniera corretta, qualsiasi gestualità calcistica. Essendo il calcio uno sport globale e multi-situazionale, poi, l’allenamento individuale diventa prioritario, soprattutto nelle categorie di età dai 7 ai 12 anni, per essere inserito successivamente in un approccio globale. Abbiamo spiegato, infine, le 4 aree didattiche utili per apprendere la tecnica e portarla nel contesto situazionale del gioco.

Queste aree sono:
– acquisizione di un perfetto e dinamico controllo del pallone (trattamento della palla);
– vittoria del confronto diretto con l’avversario; superamento dell’avversario da soli o con l’aiuto di compagni;
– creazione del maggior numero possibile di opportunità per andare a rete.

Gli obiettivi
In questo articolo, invece, andremo a toccare l’argomento dello sviluppo delle abilità tecniche a seconda delle fasce di età. Parliamo di interventi che si articolano in una fase di pre-formazione e in 3 livelli di formazione.

Partendo dal primo, possiamo dire, innanzitutto, che è quello dei bambini dai 5 ai 7 anni e ha come focus la conoscenza tecnica attraverso il gioco. È un livello propedeutico a quelli successivi. Arrivando alla “formazione”, abbiamo:

primo livello – è dedicato alla scoperta e all’avviamento delle abilità tecniche funzionali al gioco (7-10 anni);
secondo livello – è incentrato sul perfezionamento e sul consolidamento delle abilità tecniche funzionali al gioco. Si utilizza il principio della contemporaneità. L’età dei giocatori va dagli 11 ai 14 anni;
terzo livello – si punta sul mantenimento e sulla specia- lizzazione delle abilità tecniche in zone di campo specifiche, in funzione del ruolo all’interno del gioco. Idealmente parliamo di giocatori dai 15 anni in su.

Analizzeremo di seguito le priorità tecniche specifiche in base alle fasce di età, in particolare i tre livelli di formazione.

Scopri di più sul numero di giugno: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale

Articoli correlati

Le minipartite

Un valido strumento per perseguire obiettivi che vanno dagli aspetti tecnici a quelli percettivi. Le variabili per modificare le finalità. Coinvolgere tutti, ridurre i tempi “morti”, aumentare il rapporto con la palla, garantire alta intensità, differenziare le proposte, incuriosire, stimolare, emozionare… Sono alcuni esempi di obiettivi primari e dall’apparenza scontata che non sempre si riescono […]

Giochi di guida e sensibilità

Squalo e pesciolini I giocatori rossi (pesciolini) devono correre nello spazio liberamente con l’obiettivo di fermarsi all’interno del cerchio posto alle spalle dell’elemento blu (squalo), che avrà il compito di prenderli per eliminarli (situazione 1). La medesima proposta può essere eseguita con il pallone (situazione 2) con vari tipi di conduzione (figura 1).

Torniamo alla tecnica

La gestione sopraffina del pallone rappresenta un indubbio vantaggio per il giocatore di qualsiasi livello. I vantaggi di agire in tale direzione fin da piccoli e la progressione di attività. Le migliori prestazioni delle squadre più forti di sempre non sono esclusivamente dovute al loro collettivo, alla preparazione atletica e a una buona impostazione tattica. […]

La visione globale

Il lavoro secondo princìpi di gioco nel settore giovanile: la sua importanza e come agire al meglio per insegnare ai propri giocatori a osservare il contesto di gioco prima di ricevere palla. Programmare l’attività da svolgere con la propria squadra è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per offrire ai propri giocatori una valida e […]