TUTTO SULLO SKIP – Terza parte

TUTTO SULLO SKIP – Terza parte

L’esecuzione di un gesto motorio importante per il giocatore di calcio in termini di coordinazione e tecnica di corsa. Nuove varianti alla forma classica.

Dopo aver analizzato le esecuzioni di base dello skip (alto e basso) e delle varianti che consentono degli adattamenti motori importanti per l’atleta, l’attenzione sarà incentrata sulla sensibilizzazione di alcune parti del proprio corpo, aspetto determinante con i più giovani. Gli esercizi che abbiamo visto e che troveremo nelle prossime righe, poi, sono utili per migliorare la tecnica di corsa del calciatore: sappiamo bene che quella con la palla tra i piedi è completamente differente da ciò che avviene nell’atletica leggera, ad esempio, ma bisogna ricordare che il tempo effettivo in cui il calciatore gestisce in prima persona un pallone è molto ridotto, dai 2 ai 3’ minuti su 90’. Per il restante deve muoversi, deve correre. E farlo in modo veloce ed economico gli permetterà di essere più efficace. Per questo motivo è importante ampliare i suoi schemi motori (più grande sarà il patrimonio motorio del giovane, più facile sarà passare da un apprendimento all’altro) e poi arrivare a quelli specifici. Questo può avvenire tramite un’attività ricca e multilaterale che conduce da un lato a una stabilità esecutiva e dall’altro a una malleabilità che porta a una superiore velocità di comprensione e attuazione di nuove gestualità.

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