Le rotazioni dei centrocampisti

Le rotazioni dei centrocampisti

Le soluzioni che si possono adottare col reparto mediano per evitare l’opposizione degli avversari. Le idee con un centrocampo a quattro classico e con uno a rombo.

Le rotazioni sono dei movimenti coordinati tra tre o più giocatori che cambiano la loro posizione per fornire più soluzioni di passaggio al giocatore in possesso. Lo sviluppo del gioco conseguente alla costruzione medio-bassa prevede quasi sempre un continuo movimento dei centrocampisti, in base al sistema di gioco utilizzato, per eludere il pressing avversario e creare degli spazi e delle continue linee di passaggio utili al proseguimento della manovra. Le rotazioni che si notano con più frequenza sono quelle del centrocampo a tre, sia con il vertice basso sia con quello alto, ma nell’evoluzione del calcio attuale diversi top club europei le attuano (magari solo da un lato del campo, molto probabilmente per sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori) anche con un centrocampo “aperto” a quattro.

Come per l’apprendimento dei vari meccanismi dei sistemi di gioco, tali movimenti sono di più facile as- similazione e attuazione se si allena la squadra per princìpi invece che per schemi preordinati. Ci permetteranno anche di aiutare i nostri calciatori a risolvere in gara problematiche legate a una o più marcature a uomo fatte a centrocampo dai nostri avversari.

I PRINCÌPI GENERALI

Prima di addentrarci nelle varie possibilità, conviene specificare quali siano i concetti principali per le rotazioni a metà campo, cioè:

– se il centrocampista è marcato, deve liberare lo spazio aprendo nuove zone di smarcamento per i compagni;
– lo smarcamento deve essere eseguito dal potenziale ricevente quando il compagno può effettuare il passaggio;
– deve essere svolto in uno spazio (zona luce), ad esempio in zona di rifinitura, tra le due linee di centrocampo e difesa avversarie;
– è fondamentale che avvenga con un postura che consenta un’adeguata visione del gioco;
– chi trasmette la palla deve muoversi per occupare un altro settore (ciò consente di non dare punti di riferimento agli oppositori).

Scopri di più sul numero di novembre: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.

Articoli correlati

Giochi di guida e sensibilità

Squalo e pesciolini I giocatori rossi (pesciolini) devono correre nello spazio liberamente con l’obiettivo di fermarsi all’interno del cerchio posto alle spalle dell’elemento blu (squalo), che avrà il compito di prenderli per eliminarli (situazione 1). La medesima proposta può essere eseguita con il pallone (situazione 2) con vari tipi di conduzione (figura 1).

La visione globale

Il lavoro secondo princìpi di gioco nel settore giovanile: la sua importanza e come agire al meglio per insegnare ai propri giocatori a osservare il contesto di gioco prima di ricevere palla. Programmare l’attività da svolgere con la propria squadra è una condizione necessaria (ma non sufficiente) per offrire ai propri giocatori una valida e […]

Ball mastery, il dominio della palla

Quanto conta per un giocatore avere una padronanza assoluta nella gestione del pallone. La tecnica di ball mastery e le strutture da utilizzare. All’interno dello speciale “Settore Giovanile” avevo iniziato a trattare l’argomento relativo al “dominio” del pallone nell’articolo “Diamo del ‘tu’ alla palla”. La maestria nel gestire l’attrezzo, infatti, a qualsiasi livello, deve essere […]

Una preparazione precampionato su misura

L’importanza di organizzare il proprio piano operativo per la preparazione precampionato considerando il numero di allenamenti, gli obiettivi e… il carico. Tutto ciò che dovete sapere. Il periodo della preparazione precampionato è molto delicato e affidarsi solo a guide uguali per tutti non sempre è la scelta giusta. Infatti, schemi e tabelle che “vanno bene […]