L’atto conclusivo. La finalizzazione

L’atto conclusivo. La finalizzazione

Soluzioni ed esercitazioni per la parte finale di un’azione: la conclusione a rete. Le possibilità con uno schieramento a tre o due attaccanti.

Dopo aver illustrato la fase di costruzione del gioco, indicando diverse soluzioni per l’inizio azione dal basso, e proseguito con quella di possesso palla e i conseguenti sviluppi in settori più avanzati del campo, concludiamo questa breve “trilogia” mostrando una serie di esercitazioni per allenare il reparto offensivo. L’obiettivo? La finalizzazione a rete.

Sarà un articolo “da campo”, in cui l’obiettivo è suggerire delle proposte pratiche (soluzioni ed esercitazioni) che possono funzionare con sistemi di gioco a 3 o 2 attaccanti, come abbiamo fatto quest’anno a Lugano, optando prima per un 4-3-3 e poi per un 3-5-2, soprattutto nell’ultimo periodo. La possibilità di scegliere tra giocatori con caratteristiche differenti ha fatto sì che si adattassero facilmente alle idee, di costruzione, sviluppo e finalizzazione che abbiamo desiderato trasmettere alla squadra.

SOLUZIONI OFFENSIVE
Prima possibilità
È per uno schieramento con tre attaccanti. La proposta inizia con il giro palla dei quattro difensori con l’ausilio del play. Nel primo step, con palla al terzino destro, l’esterno di parte rimane nel quadrato rosso, mentre la punta centrale va in zona 2 e l’ala opposta si muove in zona 3 per attaccare lo spazio alle spalle delle sagome. Nel secondo step, sempre con palla al terzino destro, l’esterno di parte va in zona 1 (sul corto) e la punta centrale in “2” per agire in profondità alle spalle delle sagome; l’esterno opposto si reca in zona 3 con il medesimo obiettivo dell’attaccante centrale. Nel terzo step la palla è al play: la punta si dirige in zona 1 (sul corto) e i due esterni passano dalle rispettive zone per attaccare lo spazio alle spalle delle sagome. Lo step successivo dell’esercitazione prevede l’inserimento delle mezzali: durante il giro palla dei quattro difensori sono possibili le rotazioni dei 3 centrocampisti: porteremo in rotazione la mezzala dalla zona 2 alla “1” e la mezzala dello spazio 1 prende il posto del play che si sposta in zona 2 (figura 1). Quindi, con palla al terzino destro che agisce in zona 1, l’esterno di parte rimane largo nel
quadrato e attacca il corridoio 1, la punta centrale passa dalla zona 4 e si dirige nel corridoio 3, l’esterno opposto dalla zona 4 si muove nel corridoio 2 (figura 2).

Seconda possibilità
Prevede la presenza di due attaccanti. In questa esercitazione chiediamo ai tre centrocampisti di ruotare a centrocampo e imbucare per il movimento delle 2 punte o dell’esterno “dentro” il campo. L’inizio consiste in un giro palla difensivo coordinato con il play, il quale in rotazione si allarga in posizione di mezzala; si gioca quindi servendo l’interno di centrocampo, che simula di ricevere “dietro le spalle” dei centrocampisti avversari. La finalizzazione avviene con il passaggio per il movimento delle punte o per l’esterno che ha effettuato uno smarcamento dentro il campo (figura 3).

Terza possibilità
È una proposta per il movimento delle punte e l’attacco dello spazio delle mezzali in uno schieramento con due attaccanti. Viene svolta seguendo degli step di inserimento dei diversi giocatori, divisi per ruoli e settori. Nel primo step si lavora con tre difensori, il play e le due punte. Nel rettangolo tre difensori muovono palla a due tocchi obbligatori. Contemporaneamente le due punte, posizionate nei quadrati rossi sulla trequarti, agiscono cercando di ricevere l’imbucata dai difensori: la punta cui viene indirizza la palla la scarica di nuovo ai difensori. L’esercitazione proseguirà sempre con il giro palla di questi calciatori che devono cambiare gioco in uscita sull’attaccante che si è allargato per controllare la sfera nello spazio.
Nel secondo step si inseriscono le mezzali: si prosegue sempre con il possesso da parte dei tre difensori. Chiederemo un movimento ad allargarsi o una giocata di prima intenzione per attaccare la profondità
da parte delle due punte. Oppure ancora un passaggio incontro alla punta in zona palla alternata a quella opposta. Le mezzali eseguono una rotazione alternata per ricevere in ampiezza o alle spalle della punta che si è mossa incontro (figura 4). Nel terzo step si inseriscono gli esterni, a quali chiederemo un movimento di intercambio con la mezzala oppure uno incontro con l’inserimento dell’attaccante o della mezzala stessa. Una punta deve prendere ampiezza in zona palla con l’inserimento del compagno di reparto tra i due difensori centrali e con l’azione offensiva della mezzala e dell’esterno opposto.

Quarta possibilità
Si prevede uno schieramento con due attaccanti. Tre difensori centrali eseguono il giro palla in un rettangolo: al segnale, dettato dal movimento esterno su una sagoma da parte di una delle due punte, viene giocata palla a quest’ultima in zona 2. Questo giocatore decide in quale porta concludere. Il difensore centrale serve il compagno offensivo solo dopo aver superato in conduzione due cinesini fronte a lui (figura 5).

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